Attualità
Dal mondo. Libero dopo 53 anni l’assassino di Robert F. Kennedy
Sono passati 53 anni da quando il 6 giugno 1968, a Los Angeles, Sirhan Sirhan uccise il candidato democratico alla Casa Bianca, Robert F. Kennedy, fratello del presidente ucciso a Dallas.
A mezzo secolo dall’assassinio la commissione della California che decide sul rilascio dei condannati ha accordato la libertà a Sirhan.
La decisione finale è però ora nelle mani del governatore dello stato, Gavin Newsom, impegnato nella campagna per la rielezione, che potrà accogliere le indicazioni della commissione o confermare il carcere per Sirhan.
Ora 77enne, Sirhan, di origini palestinesi, aveva già fatto domanda di scarcerazione per 15 volte. L’ufficio del procuratore di Los Angeles ha annunciato che non si opporrà all’eventuale liberazione di Sirhan.
“E’ passato oltre mezzo secolo. Il giovane ragazzo impulsivo che ero non esiste più”, avrebbe detto Sirhan alla commissione, secondo quanto riportano i media Usa.
Dopo il suo arresto, Sirhan riferì di avere assassinato Kennedy, sparandogli a bruciapelo in un albergo di Los Angeles, per il sostegno dell’allora senatore allo stato di Israele. Successivamente Sirhan disse di non avere alcun ricordo di quel giorno.
[Foto: Repubblica.it]
Attualità
Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”
Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.
Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
Attualità
Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna
La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.
Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.
Attualità
Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’
Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.
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